Responsabile e coordinatore scientifico del progetto di ricerca /

Scientific Supervisor and Coordinator of the Research Project

Milazzo Fabio| Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Cuneo

Ricercatore presso l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Cuneo, collabora con il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina. Dottore di ricerca in Storia Contemporanea, si occupa prevalentemente di storia della devianza e della criminologia, di storia sociale e culturale della psichiatria e delle sue istituzioni, di storia del tifo radicale e di teoria storiografica. Oltre ad articoli e saggi pubblicati su diverse riviste scientifiche ha recentemente curato il volume Storia e psichiatria. Problemi, ricerche, fonti (con G.Mamone, Biblion 2019) e l’introduzione alla nuova edizione italiana di Metahistory. Retorica e storia di Hayden White(Meltemi 2019). Ha scritto: Una guerra di nervi. Soldati e medici nel manicomio di Racconigi 1909-1919 (Pacini ed., 2020); Deserti della mente. Psichiatria e combattenti nella guerra di Libia 1911-1912 (con G.Mamone, Le Monnier 2019); Una casa di custodia per i maniaci pericolosi. Storia del manicomio di Racconigi dalle origini al fascismo, 1871-1930 (Primalpe-Istorecn 2019).


Coordinatore Scientifico del progetto di ricerca /

Scientific Coordinator of the Research Project

Bernardi Marco | Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Cuneo

Dopo la laurea presso l’Università degli Studi di Torino, ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Scuola superiore di studi storici dell’Università di San Marino con una ricerca sulla comunicazione pubblica di fascismo e Resistenza tra gli anni Settanta e i primi anni Duemila. Attualmente, lavora come insegnante di scuola media superiore e collabora come ricercatore presso l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Cuneo. Gli interessi di ricerca tengono assieme la storia e la linguistica, concentrandosi soprattutto sugli strumenti retorico-comunicativi per raccontare, usare e manipolare il passato all’interno della società italiana contemporanea. Le sue ricerche si concentrano soprattutto sulla questione della memoria e dell’uso pubblico della storia, con particolare riferimento per le esperienze traumatiche del Novecento e le loro eredità. Tra le recenti pubblicazioni: Quando la storia diventa storie (Le Monnier 2019); Toponymi as a Method. Official Rhetoric, History and the Foibe, in Journal of Historical Sociology, 32/4, Dec. 2019; Nuto Revelli, maestro di tutti noi, in Il presente e la storia

Gruppo di ricerca / Research Group

Benetti Elisabetta |Università di Padova

Dottoressa di ricerca in Studi storici presso l’Università di Padova, Ca’ Foscari Venezia e Verona, con una tesi su infanzia e psichiatria tra le due guerre mondiali, ha scritto Anormali e irregolari. Bambini, istituti e psichiatri tra le due guerre mondiali, in corso di stampa nella collana dell’Archivio di Storia della Psicologia Italiana dell’Università di Milano Bicocca. Ha scritto alcuni articoli e saggi sulla storia dell’infanzia e sulla storia della psichiatria; recentemente ha pubblicato Non vietare, ma spiegare. L’impegno della psichiatra Luisa Levi per l’educazione sessuale (1928-1962), in G. Mamone e F. Milazzo (a cura di), Storia e psichiatria. Problemi, ricerche, fonti (Biblion, 2019) e Psichiatri e infanzia “anormale” e “irregolare”. Il dibattito tra le due guerre mondiali, in Curare e prendersi cura di bambine/i e adolescenti nell’Ottocento e nel Novecento (FUP, cds). Si interessa di storia culturale e sociale dell’infanzia e della psichiatria e di didattica della storia. É docente di storia e lettere in un liceo della provincia di Padova.

Čeč Filip |University of Rijeka

Docente di filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Fiume, Croazia (University of Rijeka, Croatia), dove presso la cattedra di metafisica insegna vari corsi di filosofia tra cui: Libero arbitrio, Responsabilità morale, Metafisica, Introduzione alla filosofia, Filosofia della letteratura. Ha pubblicato diversi articoli sui problemi filosofici del libero arbitrio (tema sul quale ha svolto la sua ricerca per il dottorato di ricerca), quindi della responsabilità morale e dell’identità personale, come anche sulla storia della psichiatria, e in particolare sulla questione psichiatrica della psicopatia.  Con Luca Malatesti e Ana Gavran Miloš ha pubblicato un manuale di scrittura accademica (Filozofsko pisanje bez filozofiranja, Rijeka 2015). Nell’ambito di questo progetto si interessa della follia morale, un concetto nel quale si intersecano filosofia e psichiatria, il quale conduce a discutibili questioni di imputabilità e trattamento manicomiale/carcerario del folle morale.  

D’Alessio Vanni |Università di Napoli Federico II

Ricercatore e docente di storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, collabora con il Center for Advanced Studies Southeastern Europe dell’Università di Fiume. Ha scritto una monografia sul nazionalismo in Istria nell’Ottocento (Il Cuore Conteso. Il nazionalismo in una comunità multietnica: L’Istria asburgica) e vari articoli sull’Istria, Fiume, Trieste e Mostar nei secoli XIX e XX. Ha curato un volume su Leo Valiani (Leo Valiani: Fiuman, European, Revolutionary, Historian) e uno sull’Alto Adriatico con Mila Orlic (Upper Adriatic Historical Panopticon), per il West Croatian History Journal. Negli ultimi anni i suoi interessi sono rivolti alla storia della psichiatria a Trieste e in Istria, e su scuola, sport, sanità, identità e rappresentazioni iconografiche nei processi di modernizzazione e nazionalizzazione a Fiume e in Adriatico nord-orientale tra Austria-Ungheria, Italia e Jugoslavia. 

Demichelis Alessandra | Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Cuneo

Condirettrice dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea di Cuneo, è responsabile della biblioteca e vice direttore della rivista “Il presente e la storia”. Si è occupata di ricerca affrontando diversi aspetti della storia del Novecento legati soprattutto al territorio. Ha affrontato la storia di genere e temi quali associazionismo, Resistenza, vicende della società contadina. Tra le principali pubblicazioni: Lo sguardo di Leonilda. Una fotografa ambulante di cento anni fa (Cuneo, 2003); Liberazioni: 25 Aprile 1945 (Cuneo, 2008); Nuto Revelli. Vita per immagini (Savigliano, 2020 in corso di pubblicazione); Ai confini del Regno. Vivere a Entracque tra Ottocento e Novecento (Peveragno, 2002); Finimondi (Torino, 2006); Hanno sparato a un aquilone. Una storia del ‘44 (Cuneo, 2008); N.N. Storie di trovatelli in provincia di Cuneo tra Ottocento e Novecento (Cuneo, 2014); La casa da thè (Cuneo, 2018).

Di Pasquale Francesca | Soprintendenza archivistica per la Sicilia – Archivio di Stato di Palermo

Funzionario archivista presso la Soprintendenza archivistica della Sicilia-Archivio di Stato di Palermo dal febbraio 2018. Dal 2014 al 2017 postdoctoral researcher nell’ambito del progetto “Four Centuries of Labour Camps” (NIOD-IISH, Amsterdam), ha analizzato i campi di lavoro in Italia e nelle sue ex colonie dall’Unità alla seconda guerra mondiale. Dal 2008 al 2011 ha diretto il progetto per il recupero e la valorizzazione dell’Archivio storico libico a Tripoli. Tra i suoi interessi di ricerca vi sono: storia coloniale e post-coloniale, pratiche e politiche di internamento. Fra le sue pubblicazioni: On the Edge of Penal Colonies: Castiadas (Sardinia) and the “Redemption” of the Land, in International Review of Social History (IRSH), vol. 64/2019, pp. 427-444;“The “Other” at Home: Deportations and Transportations of Libyans to Italy During the Colonial Era (1911-1943)”, in IRSH, 231/2018, pp. 211-231; “La memoria senza archivio. Processi identitari e fonti archivistiche in Libia (1952-2011)”, in Storia dell’Africa e fonti nell’era della rivoluzione digitale, numero monografico di Afriche e Orienti, XIX, 1/2017, pp. 35-47.

Greco Oscar | Università della Calabria

Dottore di ricerca e docente a contratto di Storia dell’Ottocento presso il dipartimento di studi umanistici dell’Università della Calabria, nel settembre del 2018, ha conseguito l’abilitazione per la docenza universitaria di seconda fascia. Oltre a vari articoli e saggi su diverse riviste ha pubblicato: Da emigranti a ribelli. Storie di anarchici calabresi in Argentina (2009), è coautore di Rivoluzionari e migranti: Dizionario biografico degli anarchici calabresi (2010), Lo sviluppo senza gioia. Eventi storici e mutamenti sociali nella Calabria contemporanea (2012), ha curato l’edizione del volume Caro compagno. L’epistolario di Fausto Gullo (2014) e di recente ha pubblicato I demoni del Mezzogiorno. Follia, pregiudizio e marginalità nel manicomio di Girifalco (1991-1921), (2018).

Manetti Gaia | Università di Pisa

Dottoranda presso l’Università di Pisa da Novembre 2019, nella sua ricerca si propone di analizzare, in un’ottica di genere comparata, relazionale e intersezionale, il ruolo della psichiatria e dell’igiene durante la colonizzazione francese dell’Algeria nel periodo compreso fra il 1890 e il 1939, concentrandosi in particolare sulla pratica del trasferimento di pazienti algerini (indigeni e coloni) presso il manicomio di Aix-en-Provence. Nel Gennaio 2018 ha conseguito, con lode, una laurea magistrale in storia contemporanea fra l’”Università La Sapienza” e “L’Ecole des hautes études en sciences sociales”, con una tesi dal titolo “Madri snaturate e uomini impulsivi. Genere e malattia mentale al Santa Maria della Pietà” (Roma 1890-1911)”. Pubblicazioni: “Une hiérarchie gravée sur les corps. ‘La syphilis exotique’ comme miroir d’une noso-politique de la différence sexuelle et raciale » in F. Arena, S. Farré (a cura di), Santé de genre et masculinités: perspectives historiques (post) coloniales, Georg, Collection maison de l’histoire, Bourg 2020 (in corso di pubblicazione); “Oltre la soglia. Uno sguardo di genere sui casi maschili di paralisi progressiva (Roma, 1890-1915)” in G. Mamone, F. Milazzo (a cura di), Storia e psichiatria. Problemi, ricerche, fonti, Biblion, Milano 2019.

Patti Manoela | Università di Palermo

Ricercatrice (RTDB) di Storia Contemporanea presso il Dipartimento di Scienze politiche e delle relazioni internazionali dell’Università di Palermo. Tra i suoi interessi di ricerca ci sono il fascismo; la storia della mafia, ­– in particolare la repressione fascista degli anni Venti e Trenta –; la seconda guerra mondiale e la storia dell’emigrazione. Recentemente ha avviato un percorso di ricerca sulle lotte anti-istituzionali e il rinnovamento psichiatrico nel Mezzogiorno. Tra le sue pubblicazioni: Il rinnovamento psichiatrico in Sicilia prima della Legge 180 (1968-1978), in G. Mamone, & F. Milazzo (a cura di), Storia e psichiatria. Problemi, ricerche, fonti (pp. 75-88), Biblion edizioni; Un ponte ancora aperto? Alcune note sull’emigrazione dalla Sicilia agli Stati Uniti durante il fascismo, in G. D’Amico e M. Patti (a cura di), Migrazioni e Fascismo, «Meridiana. Rivista di storia e scienze sociali», 92, 2018; Palermo e la guerra (1940-1943), in «Italia Contemporanea», 286, 1, 2018; La mafia alla sbarra. I processi fascisti a Palermo, Istituto Poligrafico Europeo, 2014; La Sicilia e gli alleati. Tra occupazione e Liberazione, Donzelli, 2013.

Petracci Matteo | Università di Camerino

Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia, politica e istituzioni dell’area euromediterranea all’Università di Macerata. Ha pubblicato Pochissimi inevitabili bastardi. L’opposizione dei maceratesi al fascismo (Il lavoro editoriale, 2009), I matti del duce. Manicomi e repressione politica nell’Italia fascista (Donzelli, 2014), Partigiani d’oltremare. Dal Corno d’Africa alla Resistenza italiana (Pacini, 2020). È cultore della materia di Storia contemporanea all’Università di Camerino.

Proglio Gabriele |Centro de Estudos Sociais da Universidade de Coimbra

È ricercatore in storia contemporanea al Centro di Studi Sociali dell’Università di Coimbra. Dirige il progetto Mobility of memory, memory of mobility: the Western Mediterranean Crossings in the XX and XXI centuries finanziato dalla Fundação para a Ciência e a Tecnologia. Tra i suoi ambiti di ricerca: l’eredità coloniale nelle società postcoloniali nel Mediterraneo, gli studi su razza e razzismo, la teoria critica. Dopo il dottorato conseguito all’Università di Torino (2014) è stato visiting scholar all’Università della California, Berkeley. Ha lavorato all’European University Institute, dal 2014 al 2018, nel contesto della ricerca Bodies Across Borders: Oral and Visual Memory in Europe and Beyond, diretto da Luisa Passerini. Dal 2015 al 2017 è stato docente di Storia del Mediterraneo e Storia del Mondo Arabo all’Università di Tunisi ‘El Manar’. Tra le sue pubblicazioni: Bucare il confine. Storie dalla frontiera di Ventimiglia (Mondadori 2020); Mediterraneo nero. Archivi, memorie, corpi (Manifesto libri 2019); Libia 1911-1912. Immaginari coloniali e italianità (Le Monnier 2016); Memorie oltre confine. La letteratura postcoloniale in prospettiva storica (Ombre corte 2011).

Romano Gabriella |Birkbeck College, University of London

Documentarista e ricercatrice indipendente, con un interesse specifico per la storia orale e per la storia dell’omosessualità e delle donne in Italia. Tra I suoi documentari sull’argomento “Pazza d’Azzurro” (1996), “L’Altro Ieri” (2001), “Ricordare” (2003) ed “Essere Lucy” (2011). Il suo documentario, “Violet Gibson. La donna che tentò di uccidere Mussolini” (2009), è distribuito dall’Istituto Luce. Tra le sue pubblicazioni: I Sapori della Seduzione (Ombrecorte 2006), Il mio nome è Lucy (Donzelli 2009), La Tarantina e la sua “dolce vita” (Ombrecorte 2013), Prodigiose Amazzoni (Biblink 2012) and The Pathologisation of Homosexuality in Fascist Italy: The Case of G. (Palgrave MacMillan 2019, trad. it. ETS 2019). Sta completando un Dottorato di Ricerca in Storia presso il Birkbeck College, University of London, sulla patologizzazione dell’omosessualità nell’Italia fascista. La sua ricerca di Master e Dottorato è stata finanziata da una borsa di studio del Wellcome Trust.

Scartabellati Andrea |Istituto di Storia del Risorgimento di Pesaro-Urbino

Ha studiato Storia con S. Ortaggi (Università di Trieste, 1999) e Scienze antropologiche con U. Fabietti (Università di Milano Bicocca, 2015). Dopo un semestre di perfezionamento presso l’Université Paris X (2000), ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia Sociale europea con B. Bianchi e S.J. Woolf (Università Ca’ Foscari di Venezia, 2006). È autore di ricerche dedicate ai temi della follia, della pazzia di guerra, della povertà e del nazionalismo nell’area giuliana. Tra le recenti pubblicazioni: Poietiche nazionaliste. Un itinerario giuliano tra testi, storiografie, identità, emozioni, Cercenasco (TO) 2019; Brevi note in tema di simulazione, 1863-1906, in G. Mamone, F. Milazzo, a cura di, Storia e Psichiatria. Problemi, ricerche, fonti, Milano 2019; Interno cremonese. Tra guerra fuori e conflitti dentro un manicomio modello (1916-17), in P.F. Peloso, C. Bombardieri, a cura di, Il conflitto, i traumi. Psichiatria e Prima guerra Mondiale, Reggio Emilia 2020.

Setaro Marica | Laboratorio SAGE-Università di Strasburgo

attualmente borsista post-doc presso il Laboratorio SAGE dell’Università di Strasburgo. Si occupa della storia della psichiatria e dell’epistemologia storica dei concetti scientifici. Con Silvia Calamai, ha curato Ci chiamavano matti. Voci dal manicomio(1968-1977), di A.M. Bruzzone, Il Saggiatore, Milano 2021. I suoi saggi recenti includono “Diario teorico di uno psichiatra. Un profilo di Agostino Pirella”, in “aut aut”, 385, 2020. Di prossima uscita M. Setaro, Gorizia Experiment. Genealogy of the Therapeutic Practices in Basaglia’s Psychiatric Community (1962-68), in Psychiatric Practices in Europe, 1945-1990, eds. by Gundula Gahlen, Henriette Voelker, FlorentSerina, in “Social Histories of Medicine” (Manchester U.P., Oct 2022). Nei suoi lavori precedenti ha indagato il rapporto tra crimine e follia a partire dallo studio delle cartelle cliniche dei manicomi criminali italiani alla fine dell’800, vedi per esempio Le vite manicomiali tra crimine e follia. Storia anonima di un uomo “corretto”, in Il policlinico della delinquenza, Franco Angeli 2016 e Anatomia e lessico delle emozioni. La crudele affettività degli uomini infami in Emozioni, corpi, conflitti ( a cura di Fiorino-Fussi) Ets 2017.

Sortino Andrea | Università di Pisa

È laureato con lode in Storia e civiltà presso l’Università di Pisa con una tesi basata sulle cartelle cliniche conservate presso l’archivio storico dell’ex-manicomio criminale di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). Attualmente si dedica a studi di storia della psichiatria in relazione alla costruzione del genere. Ha partecipato al convegno di studi “Storia e psichiatria: Metodologia, Temi, Fonti”, tenutosi presso l’Università di Genova nel marzo del 2019, con una relazione sulla paranoia con delirio di gelosia. Ha pubblicato: I casi di uxoricidio nelle carte del manicomio criminale di Barcellona Pozzo Di Gotto in Storia e Psichiatria. Problemi, ricerche, fonti, a cura di G. Mamone e F. Milazzo (Biblion, Milano 2019); Paranoici e uxoricidi. Tracce dal manicomio criminale di Barcellona Pozzo di Gotto, in «Genesis: Rivista della Società Italiana delle Storiche», XVIII/ 2, (2019).

Staiti Claudio| Università di Messina

Dottore di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Messina dal 2019. Nell’anno accademico 2017-2018 è stato Ph.D. Visiting student presso il dipartimento di Storia della Columbia University. Ha tradotto e curato l’edizione italiana della memoria autobiografica di Vincenzo D’Aquila (Palermo 1892 – New York 1975): Io, pacifista in trincea. Un italoamericano nella Grande guerra (Donzelli Editore, 2019) con cui ha vinto il premio di Storia militare «Amedeo De Cia». Al centro dei suoi interessi di ricerca ci sono la Sicilia durante la Prima guerra mondiale, le scritture popolari della Grande guerra e la storia dell’emigrazione italiana negli Stati Uniti. Ha pubblicato su riviste nazionali e partecipato a conferenze e workshop in Italia, Francia e Regno Unito. È membro della Società Italiana per lo Studio della Storia contemporanea e dell’Associazione Italiana di Public History. Dal 2014 è giornalista pubblicista e collabora il con quotidiano «Gazzetta del Sud».